La confederazione Italiana Agricoltori Cuneo vi invita alla visione del film “Le Petit Paysan” presso il Multisala Impero di Bra, martedì 17 aprile alle 20.30
Pierre è un trentenne giovane allevatore e produttore di latte, legato anima e corpo alla sua terra. L’amore per i suoi animali rappresenta il pendolo della vita di Pierre, scandita dal rapporto conflittuale con la sorella, veterinaria incaricata al controllo sanitario della regione.
Mentre in Francia sta dilagando una malattia vaccina, Pierre scopre che una delle sue vacche è infetta. Il ragazzo non vuole rassegnarsi a perdere i suoi amati animali e con loro il proprio lavoro. Sarà quindi trascinato in un vortice di colpe e speranze, spingendosi sino ai limiti estremi della legalità pur di salvare i suoi amati animali.
Il dilemma che si trova a vivere il protagonista, schiacciato dalle pressioni esterne istituzionali e scisso tra la necessità di trarre sostentamento delle sue vacche e l’amore affettuoso verso le stesse, lo porta a vivere un dramma psicologico interiore di grande impatto.
È proprio da questo stesso dissidio che scaturiscono importanti questioni di carattere bioetico, sanitario e ambientalista che risultano essere capaci di innescare dibattiti e rafforzare una coscienza critica rispetto a importanti temi riguardanti il mondo agrario e animalista: ciò che è legale/giusto per le Istituzioni spesso va a scontrarsi con ciò che è illegale/necessario al protagonista, che cerca faticosamente di far sopravvivere il suo piccolo mondo.
La pellicola dunque va a toccare una serie di questioni politiche e sociali di grande rilevanza attuale: il trattamento etico degli animali da reddito, l’uso della zootecnia e della tecnologia negli allevamenti, la problematica dello sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi.
Nonostante le molteplici difficoltà che derivano dall’essere totalmente legato alla sua piccola attività, Pierre riesce comunque a ottenere grandi risultati e premi statali per la qualità del latte con il suo ristretto allevamento etico che conta solo trenta capi di bestiame. Petit Paysan porta al cinema una rappresentazione del mondo agrario che unisce tradizione e attualità: da una parte l’attaccamento al proprio lavoro vissuto quasi in maniera religiosa e rituale, dall’altra il ritorno alla vita di campagna delle giovani generazioni impegnate a scrivere un nuovo capitolo dell’imprenditoria agricola europea.