Quando si parla di degustazione, è inevitabile pensare subito al vino, specialmente in queste zone. Leggiamo di degustazioni enologiche nei ristoranti, durante gli eventi di settore o direttamente in cantina. Ma le eccellenze gastronomiche del cuneese da scoprire sono tante ed è sorprendente quante caratteristiche, proprietà e qualità differenti possiamo trovare assaggiando, per esempio, un frutto.
Sulla base di questo concetto unito alla curiosità, mercoledì 7 marzo presso la cantina Conterno-Fantino di Monforte, si sono radunate una trentina di persone fra tecnici e operatori del settore legati alla Cia di Cuneo, per una degustazione di mele e di nocciole, guidate da esperti che ne hanno saputo esprimere la vasta gamma di aromi e sapori. Durante la serata sono state assaggiate ben 7 varietà di mele differenti, dalla più commerciale Golden, che ricopre più del 50% del consumo in Italia, alla conosciuta Fuji, dalla forma tondeggiante e il gradevole sapore dolce, a quelle più particolari come Opal, Rosy Glow e Story Inored mettendo a confronto il profumo, la buccia, la forma, e ovviamente, il sapore.
Il cuneese ha un ruolo importante nella produzione della mela rossa in Piemonte e la qualità è altissima. Il dibattito spontaneo che è nato durante la serata ha acceso i riflettori sulle problematiche del settore e sul confronto con altri mondi, a partire da quello del vino, evidenziando la necessità di presentare in modo più accattivante i prodotti frutticoli, magari introducendo l’indicazione del podere di produzione sulla cassetta per dare un segno di riconoscimento al produttore.
Dopo le mele un interessante assaggio alla scoperta della nocciola, dove sono state messe a confronto alcune varietà tostate e non tostate prodotte nel territorio cuneese, con altre provenienti dall’estero, in particolare Cina e Turchia. Gli obiettivi? Caratterizzare e confrontare intensità e persistenza dell’aroma, croccantezza, colore, sfericità, omogeneità del calibro e dare un indice di gradimento.
“Una serata ricca di stimoli e spunti interessanti, un momento conviviale sì, ma anche di confronto serio” dichiara il presidente della CIA Cuneo Claudio Conterno: “Degustiamo spesso e volentieri solo vino, ma è fondamentale conoscere più a fondo tutti i prodotti della zona per lavorare con maggiore impegno e consapevolezza su un progetto di promozione che non interessi solo delle categorie specifiche, ma tutte le eccellenze gastronomiche della nostra provincia“.