Vengono cambiate le regole per la sospensione dell’erogazione della pensione a seguito di decesso del pensionato. Visto che il tramite dei comuni ha dato risultati insoddisfacenti, con lo scandalo dell’erogazione della pensione anche a soggetti deceduti, l’Inps tenta la carta del medico necroscopico. Il medico che accerta il decesso dovrà trasmettere telematicamente entro 48 ore all’Istituto, il certificato di accertamento del decesso. In caso di violazione verrà applicata una sanzione che và da € 100 a € 300.
Le eventuali prestazioni pensionistiche pagate dall’Inps successivamente al decesso su un conto corrente bancario o Postale, sono corrisposte con riserva; ovvero l’Istituto potrà comunque richiederle legittimamente dall’eventuale indebito percettore. Se la pensione è stata erogata per il tramite di un istituto bancario o le Poste, questi dovranno immediatamente dare informazioni dettagliate all’Inps affinché possa recuperare quanto dovuto.