Questo insetto è molto dannoso per le piante in particolare Acero, betulla, ippocastano, pioppo, salice, ontano, faggio, frassino, olmo, platano e tiglio. Attualmente (nelle regioni dove l’insetto è arrivato Lombardia, Veneto, Marche) non sono state trovate piante fruttifere colpite
Ritrovati a Cuneo in frazione Madonna dell’Olmo alcuni focolai dell’insetto su aceri e betulle.
Non ci sono cure di nessun genere chimiche o naturali, l’unico modo è l’abbattimento della pianta e l’incenerimento.
Dove vengono trovate piante infestate viene creata una Zona infestata del raggio di 100m dove dovranno essere abbattuti tutti gli alberi e una zona cuscinetto del raggio di 2km;
La comunità europea impone la lotta obbligatoria (Decisione di Esecuzione 2015/893 del 09.06.2015): monitoraggio continuo, eradicazione pianta infetta, costituzione di zona infestata di 100 di raggio nella quale verranno abbattute tutte le piante suscettibili con o senza sintomi, distruzione ed incenerimento delle piante; La regione si è imposta il termine di Marzo 2019.
Non ci sono altre soluzioni ed è obbligatorio al fine di contenere i proliferare dell’insetto ed per non avere sanzioni.
Nella zona infestata nessuno potrà fare abbattimenti per conto suo e non possono essere piantate le piante “sensibili”.
La regione ha provato lotta chimica su adulti ma con scarsi risultati.
Necessario dare massima informazione: chi avvista dei sintomi lo comunichi immediatamente agli uffici preposti.
Queste misure sono necessarie per il contenimento e la risoluzione del problema.