Con l’arrivo della bella stagione, anche i mezzi agricoli eccezionali lasciano garage e capanni per mettersi in strada e tornare al lavoro: ma cosa dice il Codice della Strada?
Innanzitutto, con questo termine si intendono i veicoli agricoli con dimensioni oltre i 2,55 metri di larghezza, 4 in altezza e 12 in lunghezza (16,5 per i convogli agricoli).
Per circolare questi mezzi necessitano di un’autorizzazione, rilasciata dalla Provincia di Cuneo per tutte le strade non statali o dall’Anas per quelle statali.
Se superano i 3,20 metri è necessaria anche la scorta tecnica, un’auto ad una distanza compresa tra 75 e 150 metri, munita di bandiera rossa e lampeggiante a luce gialla.
Se superano le 14 tonnellate, invece, scatta la tassa di usura strade.
Per circolare di notte la scorta è necessaria per tutti i mezzi eccezionali oltre ai cartelli luminosi o alle luci lampeggianti.
Nei giorni festivi è necessario seguire il calendario della Prefettura che riguarda tutti i mezzi agricoli che superano il peso di 7,5 tonnellate a pieno carico (esistono alcune eccezioni e, in alcuni casi, è possibile richiedere un’autorizzazione prefettizia).
Il divieto riguarda:
- tutte le domeniche di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e
dicembre, dalle ore 09,00 alle ore 22,00 - tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 07,00 alle ore
22,00 - dalle ore 09.00 alle ore 22.00 del 25 aprile e del 1° maggio
- dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 2 giugno
- dalle ore 08.00 alle ore 16.00 del 30 giugno
- dalle ore 08.00 alle ore 16.00 del 7, 14 e 21 luglio
- dalle ore 16.00 alle ore 22.00 del 27 luglio
- dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 28 luglio
- dalle ore 14.00 alle ore 22.00 del 3 agosto
- dalle ore 08.00 alle ore 22.00 del 4, 11 e 15 agosto
- dalle ore 08.00 alle ore 16.00 del 18 e 25 agosto
- dalle ore 09.00 alle ore 22.00 del 1 novembre e 8 dicembre
- dalle ore 09.00 alle ore 14.00 del 22 dicembre
- dalle ore 09.00 alle ore 22.00 del 25 dicembre
- dalle ore 09.00 alle ore 22.00 del 26 dicembre
Tutti gli atri mezzi, che non superano le dimensioni e, quindi, non sono considerati eccezionali e non necessitano di autorizzazione, devono comunque adempiere agli obblighi previsti dal codice della strada, dai dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione, a quelli di protezione contro il ribaltamento e di frenatura, comprese le regole su pneumatici, documenti e molto altro.
Da ricordare: i caricatori frontali o similari installati sulla trattrice dopo l’acquisto devono essere sottoposti a collaudo.
Prima bisogna ottenere il nullaosta della ditta costruttrice alla modifica e poi, tramite un’officina autorizzata, la cosiddetta dichiarazione “di montaggio a regola d’arte”.
A questo punto, dopo i rilievi dimensionali del mezzo, si potrà procedere all’aggiornamento della carta di circolazione inserendo al suo interno il dispositivo installato.
Salvo quanto previsto dall’allegato tecnico, se la trattrice ne è provvista.
«Una materia complessa – ammette il referente Cia Cuneo Paolo Ambrogio -, con diverse accezioni e postille, per cui è necessario valutare caso per caso. Per questo consigliamo di rivolgersi agli uffici Cia, sia per una consulenza sia per un supporto nelle pratiche».