La provincia di Cuneo si posiziona terza in Italia nella classifica delle province a miglior impatto per valore per il settore Vino. E’ quanto emerge dal Rapporto Ismea – Qualivita 2018, l’indagine annuale che analizza i valori economici e produttivi della qualità delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP, IGP, STG.
La provincia di Cuneo, che segue solamente la capolista Verona e Treviso, contribuisce a formare il miglior distretto del settore vitivinicolo italiano, con un giro di affari stimato in 485 milioni di euro nel 2017, in crescita del 16.6% sul 2016 (416 milioni di euro).
Riguardo l’impatto economico IG (Food and Wine), Cuneo si piazza al quinto posto (Parma la città più “ricca”), con un trend in crescita nell’ultimo anno: 598 milioni di euro nel 2016 e 690 milioni di euro nel 2017, con una crescita del 15.5%.
Commenta Claudio Conterno, presidente provinciale Cia Cuneo: “I dati dimostrati dal rapporto confermano che il nostro territorio sta svolgendo un ottimo lavoro di produzione, tutela e valorizzazione dei prodotti. In particolare nel settore vino, il terzo posto in Italia è di grande pregio e consolida il lavoro svolto negli ultimi anni. La classifica elabora i dati generali, ma non bisogna trascurare l’indotto che le denominazioni creano attraverso il turismo e l’enogastronomia, vero traino dell’economia dell’area”. Aggiunge il direttore Igor Varrone: “Il potenziale cuneese è da primo posto in Italia per il settore vino, la sfida è diventare leader nazionali. Nel Food, l’ambizione è di entrare, ugualmente al Wine, nei primi posti della classifica”.
La crescita del valore economico delle produzioni a indicazione geografica continua inarrestabile per l’Italia, che vanta un primato mondiale con 822 prodotti DOP, IGP, STG registrati a livello europeo su 3.036 totali nel mondo.
Il comparto delle IG italiane esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi e per la prima volta supera i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. Se il settore agroalimentare italiano ha visto crescere il proprio valore del +2,1%, il settore delle DOP IGP ha ottenuto un risultato migliore pari al +2,6%. Continua a crescere l’export delle IG made in Italy che raggiunge gli 8,8 miliardi di euro (+4,7%) pari al 21% dell’export agroalimentare italiano.