Cia Cuneo ha perso poche settimane fa uno dei suoi soci storici: Bartolomeo Duranda di Cuneo, per tutti «Toni». Aveva compiuto 90 anni lo scorso 3 aprile. Imprenditore agricolo, anche se lui preferiva definirsi semplicemente contadino, produttore di fagioli, granoturco, peperoni e altre verdure ma anche allevatore di bovini della razza Piemontese, era stato insignito Cavaliere al merito della Repubblica italiana nel 1997. Fino a qualche anno fa, quando la salute gliel’aveva consentito, aveva preso parte ogni settimana alla commissione per l’iscrizione all’Albo professionale dei coltivatori per la sezione provinciale della Cia. “Lo ricordiamo in Confederazione Agricoltori già dagli anni Ottanta – raccontano i dipendenti della vecchia guardia, tra cui Jves Bernardi, direttore del patronato Inac Cuneo -.
Un uomo di cui non si può che parlare bene, stimatissimo da tutti, sempre presente e attivo”. Una passione e un impegno che non aveva riservato solo al lavoro ma anche alla comunità in cui viveva: era stato a lungo componente del Comitato di quartiere Cerialdo e del Consiglio pastorale della parrocchia di San Pio X. Appassionato di sport, fu tra i fondatori della Polisportiva Ardens Cerialdo, oggi guidata dal figlio Claudio. Lascia la moglie Lucia Pellegrino, i figli Livio, Ezio, Claudio, Maria Grazia, Aurelio.
I funerali sono stati celebrati il 24 agosto nella chiesa parrocchiale di San Pio X e la salma tumulata nel cimitero di Confreria.