Un tavolo di studio con esperti, dirigenti e tecnici Cia, amministratori per dare input e soluzioni concrete agli associati
Cuneo – Il cambiamento climatico si rivela la sfida del terzo millennio. Una delle questioni più urgenti per il nostro pianeta è la gestione sostenibile dell’agricoltura che si trova a dover fare i conti con “qualcosa” in continua evoluzione. Per il secondo anno consecutivo, Cia Cuneo ha voluto riprendere l’argomento, di grande attualità, all’interno dell’annuale Convegno dal titolo: “Il cambiamento climatico Cambia l’azienda agricola”, in programma sabato 19 ottobre con inizio alle 9.30 (Spazio Incontri Fondazione Crc in Via Roma, 15). All’attenzione degli associati sarà portata la proiezione delle conseguenze dirette a cui il territorio potrebbe andare incontro e nel contempo gli input atti a trovare soluzioni valide ad aggiornate, tutelare la qualità, le tecniche di produzione e soprattutto proteggere gli investimenti degli agricoltori.
Illustri esperti, ricercatori, politici, direttivo e tecnici della Cia animeranno l’incontro intenti a confrontarsi sul quadro attuale e su ciò che la ricerca scientifica e le nuove applicazioni tecnologiche possono offrire nella soluzione di una questione percepita come un problema “globale”. Ad aprire la panoramica sarà il Direttore Generale Arpa Piemonte Angelo Robotto, che illustrerà quali sono le attività svolte sul territorio.
Insieme ad Andrea Giuliacci, fisico metereologo si andranno a conoscere le conseguenze dei cambiamenti climatici in agricoltura per l’Italia e il Nord Ovest. Andrea è figlio di Mario Giuliacci, colonnello dell’Aeronautica. Dopo essersi laureato in Fisica all’Università degli Studi di Milano ha conseguito il dottorato di Ricerca in Scienze della Terra all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal 2002 cura le previsioni del tempo in video per i telegiornali delle reti Mediaset, in particolare Studio Aperto, TG4, TG5 e Mattino Cinque. E’ autore di pubblicazioni su meteorologia e climatologia ed è anche coautore di diversi titoli accademici.
Dal 2007 è membro del Cbn-E ed è professore di Fisica dell’atmosfera all’Università degli Studi di Milano Bicocca. A puntualizzare come in una situazione così incerta e preoccupante si possa proteggere gli investimenti, quali scelte ed indirizzi seguire a tutela e protezione dei beni ci penserà, in un’analisi dettagliata e costruttiva, il brillante intervento di Cosimo Scarafile, esperto in consulenza e strategie patrimoniali.
Nei prossimi vent’anni si calcola che la quantità media di acqua pro capite disponibile diminuirà di un terzo rispetto ad oggi, mentre il fabbisogno idrico ed alimentare del pianeta si muove in direzione opposta. Da qui la necessità di studiare modelli sempre più complessi di sviluppo sostenibile e di gestione integrata delle risorse a cui ricorrere per prevenire l’emergenza. Una giornata di studio densa di contenuti, che vuole ricordarci come l’aiuto di una ricerca rigorosa e dell’interazione tra tutte le forze coinvolte, possa elaborare nuovi modelli di sviluppo realmente sostenibile, capaci di innescare quei meccanismi virtuosi in grado di invertire il processo in atto proiettandolo verso uno sviluppo più rispettoso.
Al termine è prevista la premiazione degli Istituti Tecnici di Agraria di Cuneo e di Alba e la consegna di una borsa di studio a due studenti meritevoli. “Il riconoscimento, rafforza ulteriormente la sinergia tra Cia e i due Istituti, – dice la vicedirettrice provinciale Cia Filomena Sammarco – e il nostro sostegno nei confronti delle nuove leve, future rappresentanze del mondo agricolo”.
Sandra Aliotta
RUBRICA CIA del 17 ottobre 2019