Undici paesi dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo ed un unico regolamento per la gestione dei trattamenti agricoli.
E’ il progetto a cui si è cominciato a lavorare a inizio 2018 in un primo incontro con il presidente dell’Unione Roberto Passone, primo cittadino di Novello, sindaci, amministratori e Cia. “Le nostre terre coltivate a vigneti e nocciole – spiega il vicedirettore provinciale Silvio Chionetti, presente all’incontro del 10 gennaio – sono quelle che ci hanno fatto ottenere il riconoscimento Unesco e che oggi portano turisti e lavoro sul territorio.
Quanto realizzato finora è stato fatto bene, non dobbiamo scordarlo. Ora però è necessario conciliare al meglio le esigenze dell’agricoltura con quelle di tutela dell’ambiente e del turismo. Stiamo raccogliendo le varie istanze per provare a regolare in modo equilibrato l’utilizzo dei trattamenti, in particolare, nei luoghi più sensibili, dove devono convivere la terra coltivata e magari un percorso turistico, un’area destinata ai bambini o una piscina, nel rispetto di tutti”.
Cia, che darà il suo supporto in questo percorso, ha portato ad esempio altre realtà simili per vocazione agricola e turistica, come il Valdobbiadene o il Chianti, dove regolamenti di questo tipo sono già sono stati realizzati e stanno dando i loro frutti.
Ogni Comune, oggi, dispone già di un regolamento di polizia rurale, ma si tratta per lo più di documenti datati e non aggiornati da tempo, che lasciano aperti molti quesiti.
Il Regolamento che potrebbe nascere da questi incontri, dovrà offrire uno strumento unico, condiviso, semplice da usare anche per la polizia locale che quotidianamente si occupa delle verifiche.